La proposta per “accapararsi” lo smantellamento della Concordia

CIVITAVECCHIA - Inviata dal Sindaco Tidei al Presidente del Consiglio, Letta al Ministro dell'Ambiente, Orlando ed al Capo della Protezione Civile, Gabrielli una lettera così recitante: <<Il recente recupero del relitto della “Concordia” porta di nuovo in primo piano la questione della demolizione della stessa come la soluzione che metterà fine ad una delle pagine più tristi

della marineria italiana e dell’immagine stessa del Paese. Le condizioni della medesima - continua il Primo Cittadino - sono apparse di precaria stabilità, in tutta la loro evidenza, agli occhi del mondo collegato in diretta Tv. Mi richiamo, a questo punto,  anche a quanto accennato dal suddetto Prefetto nella sua audizione informale alla Commissione Ambiente della Camera il 13 settembre scorso ed alla sua indicazione a favore di Civitavecchia in accoglimento di alcune mie segnalazioni apparse sulla Stampa nazionale. Qualora Piombino non fosse concretamente pronta ad accogliere subito la nave, Civitavecchia ribadisce la sua disponibilità, favorita non solo dall'essere il Porto adeguato più vicino, come indica il Codice della navigazione, ma altresì quello più idoneo perché dotato di adeguati fondali. Rinnovo qui la proposta di affrontare quest’opera come un’impresa comune delle maestranze di entrambe le città, segnate profondamente dalla crisi ( in un caso, quella delle acciaierie; nell’altro, l’esaurimento dei cantieri Enel), ma dotate dei mestieri e delle professioni necessarie. Le Regioni Toscana e Lazio potrebbero dunque affrontare insieme questa sfida, nel ristabilire l’immagine ed il prestigio della Nazione agli occhi del mondo stesso>>.

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