Appello di Esercenti locali alla vigilia del flash mob "A luci spente"

CIVITAVECCHIA - Appello degli Esercenti locali uniti nel flash mob “A luci spente” in programma per domani: <<Spegniamo le luci per sensibilizzare i cittadini,

i clienti sull'importanza del Commercio per lo sviluppo della Città. In pochi giorni 150 esercizi commerciali di tutte le zone cittadine si sono unite a questa protesta in un coro unico per far comprendere alla cittadinanza ed alla politica cosa sarebbe la città senza il Commercio. La desertificazione commerciale porta alla morte della Città. Abbiamo  ricevuto la solidarietà di altri Commercianti di diverse Città e tantissima comprensione da parte di moltissimi cittadini che chiuderanno le luci delle loro abitazioni. Invitiamo tutti i Commercianti ad aderire a questa protesta spegnendo le loro insegne  dalle 19,00 alle 19,15. Invitiamo la Stampa a verificare questo triste scenario. Invitiamo tutti i Commercianti per  un incontro a Via Trieste  a fine protesta. Grazie per la Vostra attenzione e disponibilità.>> Ciò, allegando un volantino così recitante:

“Caro cliente,
ci scusiamo perché il giorno 29 novembre spegneremo le nostre insegne dalle 19 alle 19:15. Siamo obbligati a farlo per la scarsa attenzione nei confronti del commercio da parte delle Istituzioni che rischia di farci chiudere. Quindi questo quarto d’ora è un segnale delle nostre difficoltà ed una richiesta di attenzione nei confronti di un settore che a Civitavecchia crea lavoro, occupazione, benessere. Ti chiediamo pertanto, non solo di comprendere e giustificare le ragioni della nostra protesta, ma di solidarizzare con la stessa.”

<<Se muore il Commercio muore la Città. Chiudiamo un quarto d’ora per non chiudere sempre>> - è la chiosa al volantino medesimo.