banner
banner

Developed in conjunction with Ext-Joom.com

attualità

Traduttore

Non solo Spread

Newsletter

Contatore

Visite agli articoli
14740472

Porto civitavecchiese "Hot Spot"

PDF Stampa Email

Ipotesi prospettata dal Prefetto. Domani, sopralluogo per verificare le possibili criticità

ROMA / CIVITAVECCHIA - Si è tenuta oggi pomeriggio, presso gli Uffici del Prefetto di Roma, una riunione urgente convocata da quest’ultimo a cui erano presenti,

oltre al Sindaco di Civitavecchia, il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, il Comandante del Porto civitavecchiese, il Questore di Roma, il Direttore generale della Asl Rm4, il Responsabile regionale della Protezione Civile, vari referenti per le Forze dell'Ordine e per le altre Istituzioni preposte. Il citato Primo Cittadino: <<Durante la riunione il Prefetto ha prospettato l'ipotesi che il Porto di Civitavecchia possa diventare uno degli ulteriori Hot Spot che il Ministro dell'Interno ha promesso di garantire alla Comunità Europea. Nonostante mi fossi già premurato di scrivere al medesimo sconsigliando caldamente un'operazione del genere, il nostro Scalo è stato preso in considerazione per l'area della Banchina 28: in quella sede i migranti sarebbero oggetto di un primo screening a bordo della nave e successive identificazioni e trattamenti sanitari a terra, per poi essere trasferiti nelle strutture di accoglienza. E' stato escluso l'utilizzo della Caserma “Ugo De Carolis” in queste operazioni. Domani mattina si terrà un sopralluogo congiunto per verificare l'idoneità dei luoghi e le possibili criticità. Dall'inizio della riunione ho cercato di farmi delucidare dal Prefetto su che tipo di impegno venisse richiesto anche in termini logistici allo Scalo, alla Città ed alle varie Forze dell'Ordine, ed anche per quanto tempo quest'impegno fosse previsto dato che uno dei motivi addotti alla base dell'operazione era l'attuale indisponibilità di alcuni Scali a seguito degli incendi che ci sono stati in Sicilia. Purtroppo alla maggior parte delle mie domande la Prefettura non è stata in grado di rispondere. Ho fatto inoltre presente come un'operazione del genere, inserita nel contesto del principale Porto per il crocierismo del Paese, potesse essere discutibile sia sotto il punto di vista dell'attrattività che il Porto rischierebbe di perdere nei confronti di grossa parte dell'utenza crocieristica e non, sia per ragioni legate alla Sicurezza stante l'innalzamento del livello di guardia, proprio sul nostro Scalo, disposto dalla Prefettura stessa non più di un anno fa.  A tutto questo si uniscono difficoltà logistiche per impiantare le strutture che dovrebbero fare da corredo all'identificazione dei migranti ed al loro successivo trasferimento nelle altre Regioni e strutture già predisposte; problemi che vanno dagli spazi necessari, al semplice approvvigionamento idrico che, sebbene in una situazione di conclamata criticità visto anche lo stato di calamità naturale richiesto dal Presidente della Regione Lazio, stiamo riuscendo a gestire ma che potrebbe risentire non poco in vista delle nuove esigenze che si andrebbero a prospettare. Inoltre è stato palesato il problema della gestione sanitaria, in capo ad una Asl che nonostante gli sforzi della Direzione, continua ad essere sotto Commissariamento come tutta la Regione e quindi in difficoltà a fornire i Servizi ordinari alla cittadinanza ed alla usuale utenza portuale che d'estate aumenta esponenzialmente. C'è da considerare inoltre che i minori non accompagnati dovrebbero essere gestiti dai Servizi Sociali di Civitavecchia che, nonostante l'ottimo lavoro che svolgono sul territorio, si troverebbero in forti difficoltà, anche economiche, per far fronte a questa nuova incombenza. Nel sopralluogo di domani quindi farò nuovamente presente tutto questo, rammentando anche che la Città ha scelto di aderire al più strutturato e concreto programma di accoglienza diffusa Sprar per evitare la gestione di situazioni emergenziali non strutturate e che già in passato hanno dimostrato di non essere una valida soluzione per una degna gestione dell'Immigrazione, sia dal punto di vista dei cittadini di Civitavecchia ma anche per i migranti stessi>>.

Foto d'Archivio

Articolo correlato: https://www.lacivettadicivitavecchia.it/politica-2/10500-oltre-40-ettari-per-i-migranti

 

 

Questo sito utilizza cookie per le sue funzionalità; scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie LEGGI INFORMATIVA PRIVACY.

Accetto i cookie da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information