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Civitavecchia abbisogna di una mentalità culturale e sociale capace di andare oltre
CIVITAVECCHIA - Alcuni giorni fa, presso l’antica Via Trieste, osservando un signore spingere la carrozzella su cui sedeva una signora, in direzione del nostro Luogo della Memoria, per darle modo di poter ammirare il medesimo più da vicino, non abbiamo potuto non pensare al fatto che sia giunta l’ora (invero lo è già da fin troppo) che anche Civitavecchia si apra
- finalmente - ad una mentalità culturale e sociale capace di andare oltre. Una mentalità che consenta agli organizzatori di eventi (ed a coloro che ne rilasciano le relative autorizzazioni) di propendere, nella scelta delle location, piuttosto che alla bellezza, alla accessibilità offerta dalle stesse. E da qui partire (o, fortunatamente in certi casi, ripartire) per far si - ognuno con i propri mezzi e la propria sensibilità - che sempre più Luoghi Civitavecchiesi possano essere visitati dalle persone con difficoltà motorie o, appunto ed a maggior ragione, patenti delle disabilità. Ed infine smetterla - nonostante la buonafede sovente a premessa - di ritagliare loro sempre gli stessi percorsi, senza curarsi di far aprire i passaggi per altri, ben più gratificanti. Ed in Città, di situazioni discriminanti ma al contempo, in tal senso, facilmente risolvibili (previo il buon senso e la volontà) ce ne sono eccome! Nostro compito sarà altresì quello di segnalare (o segnalare di nuovo) le medesimi a coloro di dovere. Pronti ad andare oltre? |
- Pubblicato Lunedì, 26 Ottobre 2015 14:21
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