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"Reato di Omofobia e Transfobia"

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Roma Pride 2015 Pietro Cozzolino Sara Fresi Striscione Gay e Lesbo 1 OUrge farsi concretamente portavoce dei Diritti delle persone omosessuali

CIVITAVECCHIA / ROMA - L'Associazione Culturale "La Civetta di Civitavecchia", non molto tempo fa, lanciò la proposta di una colorazione di parte della terrazza della Marina; un progetto artistico / sociale

per sensibilizzare maggiormente la cittadinanza su tematiche di respiro nazionale come i Diritti delle persone omosessuali. Nell'individuazione dei colori ci ispirammo a quelli della prima "Bandiera Rainbow" del 1978: rosa (rappresentante la sessualità), rosso (appunto la vita), arancione (salute), giallo (luce del sole), verde (natura), turchese (magia), blu (serenità) e viola (lo spirito). Una realizzazione, quest’ultima, che - come già sottolineato allora - rappresenterebbe, appunto a livello nazionale, un unicum nel suo genere: il forte Valore Simbolico espresso dai colori stessi; il mix di Arte ed Avanguardia; il senso di Libertà per un paesaggio che s'affaccia sul mare; in una città che si prefigge l'obiettivo di essere "Porta del Mediterraneo", con un traffico annuo di milioni di turisti. Susseguentemente, il portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo propose l'inserimento, nel medesimo progetto, del triangolo rosa. Proposta, quest’ultima, da noi accolta in quanto tale simbolo rimanda alle vicende dell'omocausto: l'uccisione di persone omosessuali nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale. Pertanto condanniamo oltremodo ogni forma di violenza fisica o verbale ai danni di persone omosessuali e chiediamo al Sindaco Antonio Cozzolino ed all'Amministrazione Comunale tutta di redigere e conseguentemente approvare, in sede di Consiglio Comunale, una Mozione avente ad oggetto il "Reato di Omofobia e Transfobia." Ciò, facendo così sentire la voce di Civitavecchia ai rappresentanti locali in Parlamento, le Onorevoli Marta Grande e Marietta Tidei, a ché si facciano a loro volta portavoce per far riprendere l’iter del Disegno di Legge contro i Reati suddetti (approvato dalla Camera stessa ma fermo in Senato ormai da circa due anni). Non è più tempo di condannare verbalmente ma di agire sul piano istituzionale.

Nella foto: la Civetta ci mette la faccia, e tu?

 

 

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