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I Francesi ci imposero la Costituzione

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L'argomento che affronto in questo breve scritto è la Repubblica Romana del 1799, nata sulla scia della Rivoluzione francese, i cui effetti travolsero Roma. A seguito del Trattato di Tolentino del 19 febbraio 1797, stipulato tra il Pontefice Pio VI

e la Repubblica francese, per cui il primo perse le legazioni, si ebbero nello Stato Pontificio moti repubblicani. Il 28 dicembre 1797 alcuni rivoluzionari si riunirono a Palazzo Corsini, dove allora alloggiava l'Ambasciatore francese Giuseppe Bonaparte e nel caos seguitone con la Polizia, venne ucciso il Generale Duphont che si era interposto. Il Comandante Berthier, delle forze francesi in Italia, su ordine del Comando di Parigi, marciò su Roma, entrando con le truppe al seguito a Castel Sant'Angelo l'11 febbraio 1798. Il 15 dello stesso mese, un gruppo di rivoluzionari romani proclamarono la Repubblica e venne costituito, per volontà degli occupanti, un governo provvisorio di 7 Consoli. Il Pontefice evitò azioni di resistenza e non riconobbe il nuovo stato di cose; il 20 febbraio Pio VI fu allontanato da Roma. La popolazione era ostile all'insediamento della Repubblica e, a detto clima di scontento, si aggiunsero le angherie e saccheggi da parte degli occupanti che provocarono reazioni anche della stessa ufficialità francese. Furono dunque inviati dal Direttorio alcuni Commissari Civili che ebbero il compito di elaborare la Costituzione della nuova Repubblica, promulgata il 20 marzo del 1798.    Il territorio venne diviso in 8 dipartimenti, il potere era in mano dei francesi. Tra i mesi di aprile ed agosto 1798 ebbero luogo sollevazioni popolari; alla fine del 1798 l'Esercito napoletano, sotto il comando dell'austriaco Mack, entrò in Roma ma venne sconfitto da quello francese e la Repubblica venne restaurata. Dinnanzi alla seconda coalizione le sorti delle armi francesi volsero al peggio. "Il 29 settembre 1799 il Garnier cedeva Civitavecchia agl'Inglesi e Roma ai Napoletani, che all'indomani vi entravano, facili trionfatori, da Porta San Giovanni" ponendo fine alla Repubblica. Il nuovo pontefice Pio VII fu eletto in un Conclave tenuto a Venezia e tornò sovrano a Roma nel 1800, cercando di adottare una politica di dialogo con la Francia.

Qui di seguito riporto un interessante estratto con i nomi della Compagnia dei Patriotti Romani volontari che il 22 Febbraio 1799 hanno marciato alla volta di Civitavecchia ed hanno affrontato l'armata nemica.

"Libertà - Eguaglianza
Repubblica Romana. Armata di Napoli. Corpi dei Patriotti Romani. Civitavecchia lì 22 Ventoso (nel calendario rivoluzionario francese o repubblicano francese, il mese Ventoso corrispondeva al periodo tra Febbraio e Marzo, ndr) anno VII Repubblicano e II della Repubblica Romana.

Io certifico, che la Compagnia dei Patriotti Romani, comandata dal Cittadino Capitano Catena s'è condotta, durante l'assedio di questa Piazza, egualmente bene, che in seguito d'una maniera la più lodevole; e questi Patriotti hanno dato le dimostrazioni più sicure del loro coraggio, disciplinatezza, ed attività, tanto nell'occupare i posti più importanti dell'assedio, quanto nell'eseguire esattamente tutto ciò, ch'è stato a loro comandato. In fede di che io ho loro rilasciato il presente certificato per la verità, e per essere utile a loro appresso del Governo Romano. Certificato del Generale di Brigata Comandante la spedizione Merlin. Per copia conforme Catena Giorgio Capitan. Comandante.
Repubblica Romana

Rollo de' Patriotti Volontarj marciati alla volta di Civitavecchia, che sono persistiti all'Assedio sino alla resa di quella Piazza.
Comandante Capitano Catena Giorgio
Primo Tenente Cesarini Teodoro
Secondo Tenente Galizj Alessandro
Sergente Maggiore Bonaccorsi Pietro
Caporali Forieri Castelli Gio. Battista, Botta Andrea
Sergenti Cenciarelli Giuseppe, Botticelli Antonio
Caporali Ferruzzi Pio, Pasquali Luigi, Tuzi Giuseppe, Lucarelli Gioacchino.
Comuni Simoneschi Gregorio, Sismutter Gaetano, Acquisti Bernardo, Ciabacchini, Fiori Pasquale, Casini Pietro, Genovesi Gio. Battista, Devecchis Antonio, Brunini Giuseppe, Francia Giuseppe, Ricci Valentino, Costa Antonio, Petrini Giovanni, Deangelis Luigi, Simoncini, Ragagioli, Sanguinetti Giuseppe, Rotoli Enrico, Gabellini Gio. Battista, Casalini, Zattera Francesco, Zattera Giovanni, Parisini Lorenzo, Marini Giuseppe, Destefanis Francesco, Marsciola Venanzio, Gagliardi Giovanni, Derueda Ignazio, Briccolani Pietro, Petrongari Camillo, Mariani Pietro, Reti Luigi, Moni Pietro, Benedetti Ponsiano, Diotallevi Marco, Laghi Bartolomeo, Ferra Gio. Carlo, Bocchini."

Fonti:
Collezione di carte pubbliche, proclami, editti, ragionamenti ed altre produzioni tendenti a consolidare la rigenerante Repubblica Romana; Tom. IV, Roma an. VII Repubblicano e II della Repubblica Romana.

Enciclopedia italiana: www.treccani.it.

Grande Dizionario Enciclopedico Utet, fondato da Pietro Fedele, Quarta Edizione, 1994, Tipografa -  Editrice Torinese.

Per un approfondimento, si invitano i lettori a consultare la pagina relativa alla Costituzione della Repubblica Romana bandita e giurata in Roma nel giorno 20 Marzo 1798. Dichiarazione dei diritti dei doveri dell'uomo e del cittadino: http://www.dircost.unito.it/cs/docs/romana1798.htm

Nella foto: la bandiera della Repubblica Romana (la prima dell'era moderna; 1798-1799)

 

 

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