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"Allarmatisi vedendo una motosega"

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Menditto sulla Frasca: "Cadranno al taglio 2114 piante"

CIVITAVECCHIA - <<Nei giorni scorsi alcuni cittadini si sono allarmati vedendo la motosega entrare nella pineta della Frasca; fatto di per sé positivo, perché sintomo di quanto i Civitavecchiesi

siano attaccati a quel lembo di bosco. In proposito ritengo sia opportuno fare un po' di chiarezza e ribadire cosa stia realmente avvenendo.>> Inizia così una nota di Dario Menditto, Presidente della Commissione Consiliare Ambiente, inviata alle Redazioni locali a seguito della forte apprensione esternata da molti (non solo “alcuni”, ndr), già alcune settimane fa (non solo “nei giorni scorsi”) ed a seguito di un articolo della Civetta che ha fatto subito proseliti in altre Testate Giornalistiche, in cui nostri Colleghi hanno fornito altresì apprezzabili approfondimenti in merito. <<Quello in atto - ricorda il Consigliere del Movimento Cinquestelle - è un intervento di “riqualificazione e miglioramento delle condizioni fitosanitarie e fitostatiche” della pineta stessa, eseguito da una Ditta incaricata dall'Arsial che, in qualità di Ente proprietario dell’area, ha ottenuto la necessaria autorizzazione dalla Città Metropolitana di Roma Capitale (come è comunque ben riportato sui cartelli esterni alla specifica recinzione, ndr). Il bosco, come la totalità delle pinete costiere, è di origine artificiale ed in quanto tale - spiega ancora il grillino - non costituisce un ecosistema caratterizzato da degli equilibri in grado di garantirne la sopravvivenza senza la costante mano dell'uomo. L'assenza di interventi di diradamento nel corso degli anni ha prodotto uno stato di abbandono e degrado, che ha inoltre aperto la strada all'attacco da parte di organismi patogeni, constatato e verbalizzato più volte dal Servizio Fitosanitario Regionale. L'intervento che si è quindi reso necessario è un diradamento di tipo selettivo finalizzato a ridurre la densità della pineta medesima, assicurandone così la sopravvivenza e la fruizione da parte della cittadinanza e nel contempo favorendone una rinnovazione progressiva anche con delle piantumazioni. Nell'area cadranno, al taglio, 2114 piante, tutte contrassegnate con vernice indelebile di colore rosso. Considerando che ne sono state censite 6802, di cui 240 morte, verrà abbattuto in tutto il 32% di quelle ancora in vita, ma la densità non è perfettamente omogenea ed in alcune zone si arriverà anche al 40% circa. Sulle attività di taglio vigilano costantemente le Autorità competenti, che sicuramente sapranno tutelare la pineta come merita considerato anche il posto di tutto rilievo che questa occupa nel cuore dei cittadini.>> Il previsto taglio di ulteriori 2114 piante (peraltro, pare, da intendere come un minimo probabilmente aumentabile di circa l’8%), datosi l’attuale stato di salute di queste ultime, dunque, non fa altro che confermare quanto, appunto “negli anni”, la città abbia pullulato e quanto tuttora pulluli di “ambientalisti” a chiacchiere; tra cui chi, una volta, ebbe l’ardire, di “rassicurare” - proprio a riguardo dei controlli in loco - affermando che “la Frasca ha mille occhi” (ma evidentemente, nel mentre, erano quasi tutti rivolti altrove) e tutti coloro che hanno fatto Campagne su Campagne elettorali al grido di “Non toccatene neanche un albero” per poi tradirne del tutto gli "ideali" (in più a discapito delle tasche dei cittadini medesimi), facendo progredire, tra latente incuria e strumentalizzazioni varie, il degrado oggi, giustamente richiamato dal Presidente suddetto. Il tutto, a danno del nostro Ambiente ed altresì della Politica stessa. Chissà perché, poi, molta della gente seria, man mano, finisce per distaccarsene...

Foto di Sara Fresi

Articolo correlato: http://www.lacivettadicivitavecchia.it/cronaca-2/9608-cosa-accade-ancora-alla-frasca

 

 

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