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"Incertezza sul futuro"

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Ennesima protesta dei lavoratori e delle lavoratrici Helyos

CIVITAVECCHIA - <<Fra incertezze sul futuro e ritardi dei pagamenti, i dipendenti Helyos sono alla disperazione.>> Purtroppo senza mezzi termini l’incipit dell’ultimo comunicato a firma della locale Rsa Filcams Cgil: <<E’ ormai drammatica la condizione in cui versano 98 famiglie di Civitavecchia:

Sono quelle dei lavoratori e delle lavoratrici dell’appalto affidato alla Srl suddetta. Da troppo tempo queste persone subiscono l’umiliazione di non avere nessuna certezza sulla data di erogazione degli stipendi. E così, ancora, di quello di dicembre 2016, ad oggi, non c’è nessuna traccia. E mentre il Comune, da parte sua, assicura che la situazione dei pagamenti sia nella norma, tuttora niente bonifici per coloro che collaborano, con il proprio lavoro, al regolare funzionamento di molti dei Servizi. Parliamo della pulizia delle Scuole, dell’accoglienza negli Uffici e nella stessa sede comunale, del Teatro, della Biblioteca, e di molti altri Servizi, alcuni dei quali di fondamentale importanza; come, ad esempio, quello Cimiteriale. A questa intollerabile situazione si aggiungano le voci incontrollate sul futuro lavorativo: l’Azienda, scaduto l’appalto da quasi 2 anni, somministra il lavoro in forma di proroga; ed anche in questo settore regna l’assoluta incertezza per i Dipendenti. Nessuna chiarezza su come, una volta affidato il Servizio alla nuova Ditta che si è aggiudicata il Bando, i suddetti saranno impiegati, con quali orari, mansioni e corrispettivi; senza contare eventuali tagli ai parametri lavorativi. Per concludere, cercando di semplificare una vicenda che semplice non è: ci sono 98 lavoratori che non percepiscono con regolarità lo stipendio - si ribadisce - Persone che non sanno se domani lavoreranno e per chi, ed a quali condizioni. Madri o padri di famiglia che ogni giorno devono scegliere se pagare la bolletta della luce o portare qualcosa sulla tavola dei loro figli, non sapendo se e quando arriverà il prossimo già misero stipendio. E l’assenza pressoché totale della committenza. C’è qualcuno che vuole aiutare questi lavoratori ormai disperati? E cosa significa dignità a Civitavecchia? Noi lo sappiamo; forse qualcun altro no.>> Quanto detto, preannunciando, per la mattinata odierna, l’ennesimo sit.in di protesta davanti Palazzo del Pincio.

 

 

 

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