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Evidenziati dal Comitato alcuni passaggi della Relazione descrittiva del progetto e di altroCIVITAVECCHIA - Il Comitato “No a questo Forno crematorio” evidenzia alcuni passaggi della Relazione descrittiva generale del progetto: <<A pagina 20 si legge: “.....qualora ce ne fosse la necessità di installare altre due linee di cremazione con le stesse caratteristiche per una dotazione complessiva di quattro linee...”. Alla 25: “Il crematorio Ftii della Facultatieve Tecnholgies, installato con filtro predisposto per due forni...”. A pag. 26: “Costruzione robusta. una progettazione in grado di effettuare 8 o più cremazioni al giorno...” Alla 28: “Possibilità di cremare anche apparecchi elettromedicali, casse di zinco e sistema di raccolta zinco separato dalle ceneri; la combustione dello zinco, che l'impianto può tranquillamente sostenere ma che è decisamente nociva, sarà evitata ricevendo le salme in casse prive di parti metalliche. A pagina 38: “Non essendovi una normativa di riferimento specifico per gli impianti di cremazione i riferimenti legislativi sono per similitudini quelli applicati agli impianti di termodistruzione dei rifiuti di tipo urbano”>>. Altresì, del Disciplinare descrittivo: <<A pag.42 del Disciplinare descrittivo: “…possibilità di cremare feretri provenienti da estumulazioni posti in casse di zinco...”. Inoltre, della Relazione Paesaggistica: <<Alla 28: “…perchè nel nostro territorio non esiste una distribuzione uniforme di impianti di cremazione. Esiste una difficoltà di installazione di nuovi impianti, per il timore di inquinamento”.>> Pertanto, dal Comitato stesso si ribadisce che: <<Il Forno crematorio approvato non è solo al servizio del nostro Comprensorio ma va a servire anche Roma e quindi la popolazione di mezzo Lazio (vedi anche per questo le planimetrie allegate con molta dovizia di particolari al progetto medesimo). E' quindi un mega forno industriale e non zonale come allora previsto nel progetto-variante del 1990. Approvando gli elaborati di progetto, si approva anche la possibilità - non remota - che le linee possano diventare facilmente quattro. I conti sono presto fatti 16 cremazioni al giorno per 300 giorni l'anno fanno 4800....a dir poco. Consumo stimato 20-30 m3 di metano a cremazione. Smettiamola poi di mescolare il presente problema con il principio della cremazione e sul suo sempre maggior uso, sul quale nessuno è in disaccordo. In Italia sembrano esserci in funzione 52 Forni crematori. Ne abbiamo uno a 40 minuti di strada a Viterbo. Facciamocelo per il momento bastare.>> Foto generica |
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