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"Le Serate di Nomadelfia"

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In arrivo "uno spettacolo che parla  direttamente al cuore dell’uomo"

GROSSETO / CIVITAVECCHIA - In arrivo anche nella nostra città “uno spettacolo che parla direttamente al cuore dell’uomo”. <<Le "Serate di Nomadelfia", ideate da don Zeno,

Fondatore della stessa, sono un modo originale e coinvolgente per portare alla società di oggi, una proposta di fraternità, giustizia e speranza - ci riferiscono i promotori - La  tournée compie  50° anni. Per questa speciale ricorrenza nel suddetto sono state inserite alcune  novità: una ventina di presentatori interagiscono donando al-la “Serata” una vivacità ricca di stimoli. E una danza in stile moderno che trova impegnati tutti i giovani di Nomadelfia, che esprime “l’onda” di un popolo che vuole vivere la fraternità. Attraverso la bellezza delle danze eseguite dai giovani, e la forza delle testimonianze, lo spettacolo vuole suggerire i valori universali su cui impostare le relazioni umane, contrapponendo all’individualismo, appunto la fraternità. Alle logiche economiche, la giustizia sociale. Al pessimismo sul futuro, la speranza di un mondo migliore. “Cambio civiltà a partire da me stesso”, osava dire e fare lo stesso don Zeno. Il suo monito arriva ancora oggi diritto ai nostri cuori, ci interpella in prima persona e ci responsabilizza. Ci sprona, dicendoci che la costruzione di un mondo nuovo è possibile, ma dipende, dalle scelte di ciascuno di noi. La danza che conclude lo spettacolo, My Brother’S Wave (l’onda di fraternità), rappresenta l’Onda, scaturita da questa sua decisione, che continua a coinvolgere tutti coloro che vogliono impegnarsi per la realizzazione di un mondo nuovo. Ma è soprattutto il clima di amicizia e l'attrazione di un modo diverso di vivere che tutti  sogniamo che conferisce alle Serate un fascino che a distanza di 50 anni continua, dopo oltre mille repliche, a riempire le piazze. Ampiamente superato il milione di spettatori, tra i quali San Giovanni Paolo II a Castelgandolfo, e l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Ê una testimonianza vivente di un popolo che occhi attenti sanno riconoscere in tutti i gesti anche quando si allestiscono gli impianti, e quando, al termine dello spettacolo in circa un'ora, lavorando insieme, si smontano, si carica tutto sui camion e si pulisce la piazza.>> Le danze sono tratte dal folklore di tutto il mondo: 130 persone in tutto, di cui 100 ballerini da 6 anni a 21 anni (preparati da Coreografi professionisti). Per l’allestimento degli impianti i collaboratori sono divisi in squadre, ognuno con proprie mansioni: pubblicità, pubbliche relazioni, addetti al palco, all'impianto sonoro ed elettrico, alle sedie, ai co-stumi, alle riprese video, alla pulizia della piazza. Palco di 16 m. x 10 m, 800 sedie, gruppo elettro-geno, impianto elettrico e sonoro con automezzo regia. Oltre 500 costumi originali confezionati dai nomadelfi. Alla fine della Serata si distribuiscono le pubblicazioni di Nomadelfia. Chi lascia l'indi-rizzo riceverà il periodico “Nomadelfia è una proposta". La Serata civitavecchiese si svolgerà do-mani (lunedì 8 agosto) in Piazza della Vita a partire dalle ore 21.30. L'ingresso è, come sempre, li-bero.

Foto tratta da www.diocesidigrosseto.it

 

 

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