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L'ANPI nel 77° anniversario della caduta del fascismo: <<Democrazia e libertà non sono un dono caduto dal cielo>>CIVITAVECCHIA – Dalla locale Sezione ANPI: <<25 luglio 1943. Con l’arresto del dittatore Mussolini termina, tra lutti e distruzioni, nel nostro Paese il ventennio fascista. Purtroppo non termina la guerra; l’armistizio con gli alleati ci sarà l’8 settembre al seguito del quale altri lutti e drammi vennero causati dall’occupazione nazista e della costituzione della repubblica fantoccio di Salò tenuta in piedi per altri 18 mesi, fino alla fine di aprile del 1945 dalle armi tedesche. Son passati tanti anni da quel 25 luglio ma riteniamo che è bene ricordare quegli avvenimenti soprattutto ai giovani ai quali va sempre detto che la libertà e la democrazia non sono un dono caduto dal cielo ma il frutto di conquiste difficili e dure. La democrazia e la libertà costituiscono un bene essenziale che va salvaguardato e che può essere conculcato; infatti il fascismo ci riuscì. La dittatura fascista costò a tanti oppositori morte, persecuzioni e galera. Fu portatrice di istanze vergognose come il razzismo. Aggredì nazioni inermi e dichiarò guerra prima alla Francia ormai vinta dai tedeschi, all’Inghilterra, alla Grecia, all’URSS e poi agli Stati Uniti. Una politica folle che gli Italiani hanno pagato a caro prezzo. Ricordiamo quella data perché segnò l’inizio della rinascita morale e politica dell’Italia. Infatti dal 25 luglio di settantasette anni fa i Partiti democratici riportarono le prime istanze di democrazia dopo 20 anni di oscurantismo e dopo l’8 settembre nel centro nord del Paese organizzarono la lotta di resistenza contro gli occupanti nazisti ed i loro servi fascisti. Da quella lotta a guerra finita si promulgò la Costituzione repubblicana, un bene indispensabile che è compito di tutti preservare>>. |
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