Giornata di condivisione nel segno della tradizione

CIVITAVECCHIA - Staffettisti di Santa Fermina sulle stessa strade percorse il 28 Aprile del 1647 quando il Vescovo di Amelia

donò alcune reliquie alla Chiesa Cattedrale di Civitavecchia. Da allora nel nostro Porto viene festeggiato questo giorno. 371 anni di fedeltà alla comune Santa Patrona che viene festeggiata il 28 aprile e 24 novembre di ogni anno, rispettivamente a Civitavecchia e Amelia. Il legame tra la Città e l’Ordine Gerosolomitano era allora molto forte, tanto da ivi costruire una Commenda di cui fa parte la Chiesa di San Giovanni a Piazza Fratti. Oggi come allora i Cavalieri di Malta di Viterbo-Rieti, insieme a Monsignor Cono Firringa  Cappellano Magistrale, parteciperanno alla Santa Celebrazione fedeli al carisma che da più di mille anni caratterizza la “Sacra Religione”. Nella coerenza al motto: ”Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum” (Difesa della fede e servizio ai poveri) ancora oggi tutti i membri dell’Ordine svolgo il loro servizio di prossimità dove c’è sofferenza e disagio. La Delegazione di Viterbo-Rieti, oltre alle innumerevoli attività caritative e di assistenza, fornisce da tre anni assistenza alla Staffetta di Santa Fermina grazie al contributo dei volontari del Gruppo Abc presenti nelle rispettive Diocesi. Inoltre è da evidenziare l’impegno profuso negli ultimi anni a favore della comunità Amerina, dove a più riprese la Delegazione stessa a svolto una preziosa attività a supporto delle famiglie e delle comunità in difficoltà. E’ per questo che a Viterbo, Orte, Rieti e Civitavecchia i gruppi Abc coordinati dalla suddetta, guidata dal Delegato Cavaliere di Grazia magistrale Roberto Saccarello, operano costantemente per realizzare progettualità nello spirito e carisma Giovannita.

Foto gentilmente concessa

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